Un esempio virtuoso di collaborazione tra una Banca fortemente caratterizzata da una dimensione locale e professionisti che operano nel territorio. Questo il significato dell’evento che ha visto gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova confrontarsi il 19 giungo scorso con gli esperti del Gruppo Iccrea e di BCC Veneta su un tema di stretta attualità come quello della “Finanza agevolata. Strumenti e opportunità per i commercialisti”.

“Gli appartenenti al nostro Ordine – spiega il Consigliere Marco Ciabattoni – hanno l’obbligo per legge di seguire dei percorsi formativi, che li rendano sempre più preparati al ruolo che devono svolgere nel contesto economico e finanziario, soprattutto per dare risposte adeguate ai loro clienti”.

“Per questo - continua il Consigliere dell’Ordine – nell’ambito e nella realtà padovana è attiva una Commissione che ha proprio il compito di individuare le tematiche maggiormente utili e coinvolgenti per i nostri iscritti. Mediamente organizziamo un paio di incontri all’anno, su argomenti scelti e valutati con particolare scrupolo e attenzione. Perciò, uno degli appuntamenti, che si è svolto lo scorso giugno, è stato dedicato ad approfondire varie tematiche legate alla “finanza agevolata” con particolare attenzione al PNNR”.

All’incontro, sostenuto da BCC Veneta, hanno partecipato Carlo Napoleoni, Responsabile della Divisione Impresa Iccrea Banca, e Fernando Brunello, a capo dell’Area Imprese Direzione Mercato di BCC Veneta. Inoltre sono stati presi in esame due case history, quello di Hi.Ro e di Enaip.

“Certamente - conclude Marco Ciabattoni – le tematiche legate all’accesso al credito e al mercato creditizio per noi e per il nostro impegno professionale, ma anche per le imprese che si affidano ai nostri servizi, sono uno dei nodi decisivi e maggiormente coinvolgenti, soprattutto in questo momento. Da tempo abbiamo avviato una fattiva collaborazione con il Credito Cooperativo, un’esperienza molto positiva perché porta i nostri iscritti a confrontarsi con banche fortemente caratterizzate in termini territoriali, gli stessi nei quali anche noi siamo coinvolti”.