18/07/2024
All'Arena di Verona i festeggiamenti per i 250 anni di vita della Guardia di Finanza

Un palcoscenico d’eccezione per una ricorrenza altrettanto straordinaria. La Banda della Guardia di Finanza, infatti, ha concluso le celebrazioni veronesi per i 250 anni di vita dell’Arma esibendosi, lo scorso 5 luglio, all’Arena, in occasione dell’attesa “prima” della Carmen di Bizet. Assieme anche gli atleti delle Fiamme Gialle.

Un evento eccezionale, con il quale la città, grazie anche al sostegno di BCC Veneta, ha voluto rendere omaggio all’impegno quotidiano della Guardia di Finanza.

In Arena erano presenti tra l’altro il Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Orientale di Venezia, Generale di Corpo D’Armata, Carmine Lopez, e il Comandante Regionale Veneto, Generale di Divisione, Riccardo Rapanotti. La Banda, diretta dal Maestro, Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, si è esibita, prima della rappresentazione dell’opera lirica, con alcuni brani tratti da un ampio repertorio. Il programma musicale prevedeva l’esecuzione della “Marcia d’ordinanza della Guardia di Finanza” e di “Armi e Brio”, composti dal maestro Antonio D’Elia, “Ritratto Felliniano” di Nino Rota e “Scossa elettrica” di Giacomo Puccini, “appuntato” delle Fiamme Gialle ad honorem scomparso nel 1924. L’esecuzione del brano composto dal maestro toscano, nel prestigioso scenario dell’Arena di Verona, ha assunto particolare significato proprio alla luce della concomitanza tra i festeggiamenti dei 250 anni di Fondazione della Guardia di Finanza e la commemorazione del centenario di morte della celebre “Fiamma Gialla”. La serata è stata presentata da Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona.

Presenti anche gli atleti plurimedagliati della Fiamme Gialle. “Questa sera chiudiamo il cerchio dei festeggiamenti con un evento che unisce musica e sport, gli atleti di oggi e di ieri, che sono qui presenti, all’insegna del nostro motto che è ‘Nella tradizione il futuro’”, ha detto il Col.t.ST Italo Savarese, che ha sottolineato come le Fiamme Gialle abbiano sempre creduto nello sport quale volano di crescita e di valori.

Inoltre, alla luce del ruolo centrale che la città di Verona assumerà nel 2026 con la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali e di apertura dei giochi paralimpici, nella sala Arazzi del municipale Palazzo Barbieri si è svolto anche un incontro tra gli atleti olimpici e paralimpici delle Fiamme Gialle di oggi e del passato e giovani studenti e sportivi veronesi, alla presenza del Sindaco, Damiano Tommasi. Un'iniziativa che ha evidenziato il ruolo rivestito dallo sport, quale strumento di crescita e diffusione di valori positivi per le generazioni future: lealtà, costanza, impegno e spirito di sacrificio, gli stessi che animano i militari del Corpo e che contraddistinguono gli atleti del Centro Sportivo Fiamme Gialle, da sempre glorie dello sport nazionale. “Fare parte di una spedizione olimpica è qualcosa di straordinario, un sogno che va raccontato ed è per questo che oggi sono felice della vostra presenza qui” ha detto il Sindaco agli atleti. “L'auspicio è che la città, che si appresta ad ospitare un evento unico e che probabilmente non si ripeterà più, riesca davvero a comprendere cosa rappresentano i 5 cerchi delle Olimpiadi e i valori dello sport che questi ragazzi interpretano al meglio, un esempio per i tanti giovani atleti che inseguono lo stesso sogno".

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