12/09/2024
Anche i docenti qualche volta 'vanno a scuola'

È tornata il 4 e 5 settembre al Centro Culturale San Gaetano “Padova Insegna”, l’iniziativa dedicata ai servizi educativi per le scuole, voluta dall’Università di Padova, il Comune e il Museo di Storia della Medicina (MUSME), con il sostegno di BCC Veneta.

Dopo il successo della prima edizione, con oltre 700 partecipanti, circa un’ottantina di realtà della città e del territorio padovano sono state a disposizione dei docenti e delle insegnanti di ogni ordine scolastico, per presentare le proprie proposte didattiche (più di 400) e valutare quali progetti formativi costruire insieme.

Come sottolineato dal comitato organizzatore, i preziosi feedback e i suggerimenti ricevuti dai e dalle docenti a seguito della prima edizione del 2023 hanno permesso di lavorare per far crescere l’iniziativa e la comunità educante. Quest'anno, quindi, l’appuntamento si è rinnovato, offrendo due diverse esperienze all'interno dello stesso evento: la Fiera della didattica e la Formazione docenti.

La Fiera ha consentito a ogni docente di esplorare l’offerta didattica presente nella città di Padova ed entrare in contatto con esperienze e proposte che spaziano da attività volte a sviluppare competenze di cittadinanza attiva, legalità, inclusione e diritti umani, a laboratori creativi che esplorano il cinema, la musica, l'arte e la letteratura con la creazione di cortometraggi, esperienze di body percussion, narrazioni animate e progetti di lettura espressiva. Non sono mancate proposte di alfabetizzazione digitale e tecnologica per studenti di tutte le età; attività che incoraggiano la pratica sportiva, il benessere fisico e mentale e la crescita personale; corsi e laboratori per migliorare le competenze linguistiche in francese, spagnolo, inglese e percorsi progettati per aiutare gli studenti a esplorare il mondo del lavoro e l'orientamento professionale, toccando temi importanti come i conflitti, i diritti, la sostenibilità, le differenze di genere.

La formazione docenti, patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale, è stato un momento rivolto agli insegnanti (175 i partecipanti) di ogni ordine scolastico, mirato ad approfondire temi che, oltre ad essere particolarmente importanti per il mondo della scuola, ha ben rappresentato lo spirito che caratterizza il progetto “Padova Insegna”.

 “Questo evento – spiega Giovanni Donadelli, coordinatore del progetto - rappresenta il naturale punto d’incontro tra gli insegnanti che cercano nuovi stimoli per arricchire i propri percorsi educativi e le realtà culturali della Città di Padova. Docenti provenienti da tutta la Regione, con la loro presenza, hanno confermato il valore dell’iniziativa. Grazie al lavoro di squadra - che ha visto la collaborazione di tutti i partner dell’iniziativa e del supporto di BCC Veneta - non solo siamo riusciti a riproporre l'evento, ma lo abbiamo fatto con due importanti novità: per prima cosa abbiamo potenziato la Fiera espositiva, cuore pulsante della proposta, che quest’anno è stata aperta due giorni (invece di uno) per favorire la partecipazione degli insegnanti in servizio; in aggiunta, abbiamo inaugurato un percorso di formazione docenti - dimensione che consideriamo strategica per il futuro del progetto - che per quest’anno si è proposta di far riflettere gli insegnanti sull’importanza di fare rete tra persone e saperi diversi”.

«La nostra presenza a questa manifestazione – spiega il Vice Presidente di BCC Veneta, Leonardo Toson – non ha bisogno di particolari motivazioni, né di spiegazioni, perché sta tutto nel nostro essere, da sempre, una Banca del territorio, che significa non solo essere presenti in una determinata area di competenza, ma in maniera più consapevole farci carico con responsabilità della vita e della crescita della comunità».

«In questo contesto e con tali obiettivi, - aggiunge il Vice Presidente - i giovani rappresentano un’attenzione prioritaria per BCC Veneta. Per questo, da anni, abbiamo intrapreso una fattiva e soddisfacente collaborazione con l’Università di Padova, nella prospettiva di una comunanza di interessi e di iniziative. Essere qui, a “Padova Insegna”, quindi, non è un evento estemporaneo ma il proseguimento di un cammino che ci vede sempre più coinvolti e responsabili».

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