1883 - Storia Prima Cassa Rurale Italiana
In Italia la prima Cassa Rurale nasce nel 1883 in provincia di Padova, su iniziativa del giovane economista patavino di Leone Wollemberg. Per applicare in Veneto le iniziative di Raiffeisen, il 20 giugno 1883 Wollemborg e altri trentadue soci costituiscono in provincia di Padova la prima Cassa Rurale d'Italia con un capitale sociale iniziale di appena duemila lire.
L'intento è di aiutare fittavoli, piccoli proprietari e la generalità del mondo agricolo a sollevarsi dalla miseria e a liberarsi dagli usurai, concedendo prestiti in denaro a interesse ridotto e con scadenze non troppo ravvicinate. L'esperimento di successo viene presto replicato in Veneto e in tutta Italia ed in pochi decenni il numero delle casse rurali di prestiti italiane tocca le 3.500 unità.
Anche la Chiesa si ispira all'iniziativa di Wollemberg e nel 1890 don Luigi Cerutti fonda la prima cassa rurale cattolica a Gambarare, in provincia di Venezia. Si costituiscono come società cooperative a mutualità prevalente, con finalità sociali e di sviluppo economico, costituite da soci che sono espressione diretta delle comunità locali di riferimento.
Con la riforma della legge bancaria, attuata con decreto legislativo n. 385 del 1993, le casse rurali ed artigiane assumono la denominazione di Banche di Credito Cooperativo.
Leone Wollemborg, fondatore prima Cassa Rurale Italiana