2022 - Storia BCC di Verona e Vicenza
La BCC di Verona e Vicenza ha radici ultracentenarie: la sua storia inizia a fine ‘800 con un percorso che si snoda in un intreccio di tante storie di crediti cooperativi dei territori vicentini e veronesi. Le sue origini risalgono al 1896 nella frazione del piccolo paese di Fara Vicentino, quando viene fondata la “Cassa Rurale di Prestiti di San Giorgio di Perlena”, nella sacrestia della Chiesa locale e per volontà del parroco don Gaetano Plebs e di 31 agricoltori.
Col passare dei decenni resta espressione del contesto socio-economico del territorio di riferimento e si evolve nel tempo nell’alternarsi delle vicende storiche del ‘900, attraversando con le comunità locali i periodi più cruenti e quelli ricchi di iniziative e scambi commerciali, contribuendo in modo attivo allo sviluppo e al progresso economico, sociale e culturale di famiglie e attività economiche. È proprio in questo contesto di sviluppo per il bene dei territori che, dagli anni ’80 del secolo scorso, la Banca San Giorgio aumenta il presidio nell’area della Pedemontana vicentina con l’apertura di nuove filiali. Dal 2000 il percorso strategico continua con le comunità della vallata dell’Agno e dell’area bassanese. Nel 2012, diviene efficace la fusione con la consorella di Quinto Vicentino e l’espansione territoriale arriva alla città di Vicenza. Diventa così banca locale di riferimento per le comunità vicentine, vicina alle persone, solida e ben patrimonializzata.
Nel 2021, con l’approvazione del progetto di fusione da parte dei soci, è efficace la fusione con la Banca di Verona Cadidavid e nasce "Banca di Verona e Vicenza - Credito Cooperativo - Società Cooperativa". L'anno successivo inizia un nuovo iter aggregativo con CereaBanca 1897, l’istituto radicato da fine '800 nella pianura veronese. La fusione è efficace dal 21 febbraio 2022 con la nuova denominazione che, in continuità con la precedente, diventa "BCC di Verona e Vicenza Credito Cooperativo - Società Cooperativa". Patrimonialmente solida ed economicamente profittevole, la BCC opera in un quadro economico-sociale regionale, tra i più ricchi e dinamici del Paese, polo di riferimento del credito cooperativo nel Nord-Est che opera sempre in sintonia con i principi statutari originari ispirati alla mutualità e alla coesione sociale.
A gennaio 2024, subito prima della nascita di BCC Veneta, il territorio di competenza conta 177 comuni che si estendono in tre regioni – Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia – presidiate capillarmente con 55 filiali e 430 collaboratori.
Basilica Palladiana di Vicenza e Arena di Verona